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Cos’è la luce LED?

Il LED, acronimo di Light Emitting Diode, è un particolare tipo di sorgente luminosa che sfrutta le proprietà dei semiconduttori. Quando viene attraversato dalla corrente elettrica, gli elettroni all'interno del materiale rilasciano energia sotto forma di fotoni, generando così la luce.
Il colore della luce emessa dipende dall'energia di questi fotoni, che a sua volta è determinata dalle caratteristiche del semiconduttore. In particolare, il fenomeno è regolato dal cosiddetto band gap, ovvero la differenza di energia che gli elettroni devono superare per poter emettere luce. Il LED può produrre diverse lunghezze d’onda, e quindi diversi colori, rendendolo estremamente versatile per molteplici applicazioni.

La bellezza coreana non è solo estetica, ma un rituale di benessere che unisce scienza e tradizione. Ogni nostro dispositivo è progettato per ottimizzare l’efficacia della luce LED, ridurre le dispersioni, grazie al suo design ergonomico, e garantire risultati apprezzabili, nel totale rispetto della pelle.

Perché utilizzare la luce LED?

La luce LED utilizza lunghezze d’onda luminose ed energetiche per migliorare le condizioni della pelle. La luce LED emette lunghezze d’onda invisibili e visibili che diffondono l’energia luminosa, la quale viene assorbita dalla pelle, che la utilizza come forma di energia. La luce LED rivitalizza la funzione delle cellule cutanee favorendo la produzione di proteine quali collagene ed elastina, migliorando per azione indiretta tono ed elasticita della pelle.
La luce LED delle maschere KOLED viso e collo può essere utilizzata per:
■ Favorire l’uniformità e la luminosità dell’incarnato
■ Migliorare il tono e la compattezza della pelle
■ Lenire la pelle irritata e arrossata di biotipi specifici e in condizioni di normale fisiologia cutanea.
■ Migliorare l’aspetto opaco e spento della pelle.

Approfondimento:
L’evoluzione della Fotobiomodulazione

Oggi la fotobiomodulazione è una tecnologia sempre più utilizzata sia in medicina estetica che in ambito cosmetico, ma il suo sviluppo ha origini ben precise, legate alla ricerca scientifica della NASA. La prima applicazione del LED però non si estendeva all’ambito cosmetico o medico è solo nel corso degli anni che la tecnologia si è affinata permettendo un trattamento efficace e mirato.
Questa innovazione ha rappresentato un punto di svolta, permettendo l’applicazione della fotobiomodulazione in ambito medico. Grazie alla capacità di stimolare in modo preciso i tessuti biologici, questa tecnologia ha iniziato a trovare impiego nella medicina rigenerativa, nella dermatologia e, più recentemente, nella cosmesi che utilizza la luce Led esclusivamente sull’epidermide, ovvero nello strato più superficiale della pelle.

Come funziona la Fotobiomodulazione?

Alla base della fotobiomodulazione vi è l’utilizzo di luce LED, applicata per un breve periodo, con l’obiettivo di stimolare processi benefici per la pelle, in particolar modo si verifica una stimolazione della produzione di energia cellulare, ovvero si aumenta la sintesi di adenosina trifosfato (ATP), la principale fonte energetica per il nostro metabolismo. La produzione di ATP, ovvero di energia, nelle nostre cellule si verifica nei mitocondri i quali possiedono la caratteristica di essere organelli cromofori, ovvero sensibili alla luce. Determinate lunghezze d’onda possono attivarli in modo specifico, favorendo la produzione di ATP e stimolando processi di rigenerazione cellulare.
Grazie a questi effetti biologici, la fotobiomodulazione è oggi impiegata con successo determinando il miglioramento della qualità della pelle e la stimolazione della produzione di collagene.

Couturaud V, Le Fur M, Pelletier M,Granotier F. Reverse skin aging signs by red lightphotobiomodulation. Skin Res Technol. 2023;29:e13391.https://doi.org/10.1111/srt.13391